Biblioteca

La Biblioteca Comunale di Veroli nasce nel 1978 nello stesso edificio seminarile in cui ha sede la Biblioteca Giovardiana, di cui rappresenta l’ideale prosecuzione.

I primi fondi librari acquisiti sono stati quelli appartenuti al locale “Gymnasium Francum” e a centri di lettura del Lazio meridionale; quindi, nel corso degli anni, le continue accessioni hanno permesso alla struttura di perdere l’iniziale ruolo “comprimario” della Giovardiana, per assumere la fisionomia di una moderna biblioteca di pubblica lettura.

Dal 1999 è inserita nel Sistema delle biblioteche “Valle del Sacco”.

Negli anni Novanta ha acquisito la biblioteca appartenuta al cardinale Gaetano Bisleti (1856-1937), prefetto della Congregazione degli Studi; questo fondo bibliografico è ricco di 2700 stampati (761 dei quali catalograficamente antichi) e di trenta manoscritti, fra cui l’originale della Historia Verularum dello storiografo Vittorio Giovardi (1699-1786), vero monumento di erudizione settecentesca, frutto di un sessantennio di ricerche archivistiche ed archeologiche.
Dal 2011 la biblioteca si è trasferita nei locali della Galleria della Catena, l’antico ospedale della Passione ristrutturato come sede di attività culturali.
La biblioteca comprende una sala di consultazione generale, una sala per i ragazzi e un’emeroteca (che conserva, in comodato, le raccolte delle testate locali, messe a disposizione dal giornalista Egidio Cerelli).
Nell’edificio, inoltre, sono disponibili ampi spazi espositivi, una sala conferenze e una sala cinematografica.